Per poter attuare validi sistemi di disinfestazione contro le zanzare, è necessario conoscere meglio il nemico. Questa è quindi una guida che spiega come agiscono le zanzare e che cosa le attira di più affinché sia più facile tenerle a distanza per godersi gli ambienti esterni senza alcun fastidio.
Le punture di zanzare: come avvengono e cosa provocano
La zanzare sono degli insetti che sanno essere davvero fastidiosi perché si nutrono di sangue, umano e non solo. Infatti, pungono anche gli animali, a partire da quelli domestici. È utile sapere come si comportano le zanzare e fare un piccolo approfondimento per andare a caprie come intervenire per limitarle e tenerle a bada.
In sostanza, le zanzare sono insetti che si poggiano in modo molto delicato sulla pelle senza attivare i recettori del derma che ci fanno percepire la loro presenza. Con il loro apparato boccale, pungono il derma per arrivare ai capillari superficiali e arrivare al loro pasto preferito. Mentre risucchiano il sangue, immettono quello che già avevano digerito in precedenza prelevato dalla loro ultima preda che ormai è diventato una sorta di veleno. È proprio questa sostanza che viene rilasciata dalla zanzara che provoca prurito e rossore. Solo dopo che la zanzara ha fatto i comodi suoi ed è volata via, si avverte il prurito. Naturalmente, c’è da fare i conti anche con la lesione cutanea provoca dalla puntura che ha attivato i globuli bianchi e le piastrine provocano anche del rossore localizzato.
Una volta che la zanzara ha punto, potrebbe non esser sazia e aver bisogno di un altro pasto. A questo punto, non si va a posare dove è già stata ma sceglie un’altra zona. Per tale ragione, se siamo presi di mira dalle zanzare, avremo più punture in zone diverse del corpo. È una caratteristica importante che aiuta a differenziare le punture di zanzara da quelle, ad esempio, delle cimici dei letti con cui spesso si fa confusione. Per ridurre la sensazione di prurito, esistono in commercio diversi prodotti ma anche una foglia di menta strofinata sulla pelle può dare sollievo nel breve periodo.
I fattori che attirano le zanzare: quali sono
È utili andare a scoprire quali sono i fattori che attirano le zanzare per capire come allontanarle e sfruttare queste informazioni per prodotti e trappole. Forse in pochi sanno che le zanzare sono insetti prettamente ciechi, che cioè non ci vedono bene o affatto. Si muovono quindi attirate da altri fattori. Per iniziare, pare che per loro sia irresistibile il calore che emano i corpi, motivo per cui spesso ronzano anche intorno al computer accesso. I raggi infrarossi e ultravioletti di lampade e bruciatori vari sfruttano quindi questo fatto per attirare e fulminare le zanzare.
Inoltre, il sudore è una fonte di attenzione per le zanzare. La colpa è dell’acido lattico contenuto al suo interno che cambia da una persona all’altra, motivo per cui alcune persone sembrano esser più facile preda di questi insetti infestanti. Altro fattore da non sottovalutare riguarda l’anidride carbonica che viene prodotta con il respiro che aiuta le zanzare a orientarsi e individuare meglio le loro prede. Oltre a sistemi a raggi UV o trappole fai da te con lievito per prendere le zanzare, le tecniche di disinfestazione efficace zanzare a Roma sono preziose perché ripetute nel tempo limitano il numero di insetti, evitando fasi acute.
Bisogna considerare il fatto che generalmente le zanzare sono naturalmente attirate nei luoghi umidi e dove c’è acqua perché questo elemento è essenziale per completare il loro ciclo riproduttivo. Infatti, le uova vengono deposte nell’acqua, anche in pochi millimetri. Le uova si schiudono in acqua e le larve trascorrono lì tutta la loro fase fine allo sviluppo in insetto adulto pronto a librarsi in aria e andare a dare fastidio a chiunque gli capiti a tiro. Nel mettere in atto le dovute operazioni di disinfestazione, occorre quindi fare attenzione a tutti i ristagni di acqua, a iniziare da quella nei sottovasi che è la preferita dalle zanzare. Anche altra acqua stagnante va eliminata per evitare di esser invasi dalle zanzare che possono rendere invivibili alcuni luoghi, a partire da giardini privati ma anche parchi pubblici.