Tutti dovrebbero fare particolare attenzione a quello che finisce all’interno degli scarichi domestici per garantire un sistema idraulico perfettamente funzionante. Inoltre, questo diventa ancora più vero per le persone che hanno un sistema di scarico idraulico collegato a pozzi neri e fosse biologiche.
È facile accorgersi che qualcosa non va nel momento in cui l’acqua scende lentamente e male nello scarico. Nelle situazioni peggiori non scorre affatto e resta bloccata. Un altro chiaro sintomo del problema è il cattivo odore che fuoriesce dallo scarico del lavello della cucina, del lavandino, della doccia o della vasca da bagno. In ogni caso, la causa principale dell’acqua che defluisce lentamente riguarda l’accumulo di residui che naturalmente cambiano in base alla situazione.
1. Grasso e olio
In un ambiente come la cucina, quando il lavello è ostruito, spesso a causare il problema sono i residui di olio e grasso che inavvertitamente vanno a finire nello scarico. Una volta raffreddate, si solidificano e sedimentano sui lati della tubatura impedendo il passaggio dell’acqua. È difficile accorgersi di creare un problema all’impianto di scarico perché il processo è piuttosto lento. Questo tipo di ostruzioni sono particolarmente difficili da rimuovere e vale sempre la pena fare riferimento agli esperti di spurghi a Milano che mettono in atto adeguate soluzioni. Il consiglio in questo caso è naturalmente evitare di lavare e sciacquare i piatti sporchi di grasso prima di metterli in lavastoviglie perché i moderni elettrodomestici funzionano benissimo anche contro lo Score sporco più ostinato e a basse temperature.
Nel caso in cui ci fosse preoccupazione per il risultato finale, conviene invece passare un tovagliolo per rimuovere la parte principale dello sporco e gettare tutto nel cestino dell’umido. Infine, bisogna sempre evitare di buttare l’olio esausto, sia quello avanzato dalla frittura ma anche quello dei vasetti, nello scarico del lavello della cucina. Non costituisce solo un problema per lo scarico che si ostruisce ma anche di tipo ambientale perciò va raccolto parte e portato all’isola ecologica.
2. Residui di alimenti
Sempre restando in cucina, una delle cause principali che costituisce il problema degli scarichi intasati ha a che fare con i residui di alimenti. Infatti, è facile che piccoli pezzettini di cibo vadano a finire all’interno dello scarico intasandolo. Troppe persone hanno la cattiva abitudine di utilizzare lo scarico del lavello come fosse un cestino gettandoci dentro residui che sembrano innocui ma che in realtà costituiscono un problema. Alcuni esempi possono essere la farina avanzata, I fondi del caffè o anche l’albume delle uova.
Oltre a raccogliere tutti questi tutte queste parti nel cestino dei rifiuti anche aiutandosi con il solito tovagliolo di carta, la soluzione è quella di utilizzare un filtro copripiletta. Non è altro che una sorta di colino che blocca ogni singolo pezzettino evitando che vada a infilarsi nello scarico creando il problema.
3. Capelli e peli
Spostandoci questa volta in bagno, sono naturalmente altri i residui che si accumulano nello scarico creando il problema di ostruzione. Per iniziare, è bene sapere che i peli e i capelli sono il nemico numero uno delle tubature. È piuttosto comune andare a buttare i capelli caduti dopo essersi pettinati oppure i peli derivati dalla rasatura nello scarico del lavandino aiutandosi con un po’ di acqua ma è un’abitudine estremamente errata perché va a creare dei residui pericolosi per il sistema idraulico.
Infatti, questi elementi vanno a creare un fitto groviglio all’interno della tubatura che blocca anche tutto gli altri residui compresi quelli di sapone e dentifricio ma anche di sporco in generale, formando un tappo che blocca lo scarico e necessita quindi di spurghi a Milano di tipo professionale per riportare la situazione alla normalità.
4. Carta igienica, pannolino, salviette…
Purtroppo, già prima abbiamo accennato al fatto che tante famiglie tendono ad utilizzare lo scarico del lavandino come fosse un cestino infilandoci dentro un po’ di tutto. È un problema che riguarda anche e soprattutto l’intasamento dei sanitari che può essere particolarmente pericoloso. Prodotti come pannolini, assorbenti, salviette umidificate, preservativi anche la semplice carta igienica vanno tutti messi in un cestino che andrebbe sistemato in bagno per evitare la tentazione di ficcare tutto nel wc.