Nella tarda serata di ieri, una tragedia ha colpito la piccola cittadina di Tivoli, alle porte di Roma: un incendio divampato improvvisamente nell’ospedale della città ha portato ad un’evacuazione urgente di 200 persone nonché a 3 morti. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.
Venerdì 7 dicembre, in tarda serata, una tragedia ha colpito la città di Tivoli, alle porte di Roma Nord: la struttura ospedaliera della città, San Giovanni Evangelista, è caduta vittima di un incendio improvviso che ha reso necessaria l’evacuazione di 200 pazienti e ha causato la morte di 3 anziani. Il bilancio delle vittime era momentaneamente salito a 4, ma successivamente dei primi accertamenti hanno dichiarato una morte per infarto antecedente al divampare delle fiamme.
La procura ha disposto il sequestro dell’intera struttura. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono stati trasportati d’urgenza in altri ospedali della Capitale. Coloro che versavano in condizioni meno gravi, tra i quali numerosi bambini, sono stati spostati nella vicina palestra comunale: per l’occasione, sono stati velocemente allestiti dei posti letto provvisori.
Tivoli, incendio in ospedale: 3 morti e 200 pazienti evacuati
Il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha espresso sui social la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e ha lasciato aggiornamenti circa lo spostamento dei pazienti nella palestra, riempita di coperte, cuscini e brandine grazie al lavoro della Protezione civile locale. “La palestra comunale Maramotti è al momento utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che aspettano di essere trasferiti con un’ambulanza presso altri ospedali della Capitale”. Queste sono state le parole di Proietti riguardo il tragico evento che ha sconvolto la città.
Le fiamme hanno invaso l’ospedale: scene raccapriccianti sono state anche riprese e condivise su TikTok da uno dei presenti. Pare che l’odore di plastica bruciata abbia allarmato i pazienti, che si sono messi in fuga aiutando ad uscire dalla struttura anche chi si trovava in condizioni più critiche e doveva essere trasportato in braccio. Stando ai loro racconti, le stanze si sono rapidamente riempite di fumo che ha ostruito la vista ed è saltata la corrente. L’uscita è stata consentita tramite l’obitorio grazie alle luci d’emergenza e alla polizia che ha rotto il cancello. Sono accorsi sul posto numerosi camion dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere le fiamme.
Da una prima analisi, sembrerebbe che l’incendio sia scoppiato al livello -3, in un locale adibito al deposito di rifiuti speciali. Tuttavia, si attende il raffreddamento della struttura per condurre ispezioni più accurate e capire le cause che hanno portato a questa tragedia. Nel frattempo, giunge a Tivoli il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in contatto col presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Ha pubblicamente espresso la vicinanza alle famiglie delle vittime nonché le congratulazioni alle forze dell’ordine e agli operatori sanitari che hanno collaborato nel corso del triste episodio.
Ad esprimere dispiacere e vicinanza per quanto accaduto, sono stati anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il vicepremier Matteo Salvini: da Palazzo Chigi commentano come sconvolgente quanto accaduto. Invitano ad una preghiera per le vittime, mandano un abbraccio affettuoso ai loro cari ed esprimono la necessità di impegnarsi affinché venga fatta chiarezza al più presto circa le cause dell’incendio e della morte dei loro parenti.