Le banchine del Tevere a Roma sono tenute in pessime condizioni, la denuncia dell’attore Alessandro Gassmann contro il sindaco Gualtieri.
È di qualche giorno fa l’accusa dell’attore Alessandro Gassmann ai danni del sindaco Gualtieri, per lo stato un cui versa la Capitale. Uno stato davvero pessimo, con sporcizia accumulata ovunque, murales che insozzano ogni muro e condizione del verde che fa inorridire. Non è la prima volta che Gassman alza la voce per difendere la propria città.
Già in altre occasioni, infatti, l’attore si è mosso per spronare le istituzioni a intervenire sulla gestione di Roma, in certi casi, si è messo lui stesso in gioco, ripulendo marciapiedi e piazzette attorno alla propria abitazione, tanto per dare maggiore decoro alla zona. Eppure, nonostante gli appelli, la bella Roma versa in brutte, bruttissime, condizioni.
Il Tevere e le sue banchine sono in pessime condizioni, condizioni non più accettabili per una società civile
Come al solito, dopo le accuse, sono iniziate immediatamente i rimbalzi tra Comune e Regione. Alla denuncia dell’attore romano, infatti, l’Assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha risposto affermando che la competenza della pulizia delle banchine del fiume Tevere spetta alla regione Lazio. Insomma, la solita eterna storia che suggerisce immobilità, paralisi, anche in futuro.
Gassmann ha scritto sui propri profili social che “per quanto riguarda la ciclabile del Tevere, in condizioni pessime, il comune di Roma ha alzato bandiera bianca?”. Sembrerebbe, agli occhi dell’attore e anche di tutti i cittadini romani, che le amministrazioni si siano arrese. “Decine di accampamenti di persone che vivono in condizioni disumane, vegetazione fuori controllo, cani sciolti. È un contesto di abbandono totale”.
Ovviamente, per le condizioni estreme dell’area, si impedisce l’accesso al resto della popolazione. Poi, l’attacco diretto al sindaco Gualtieri, “Sindaco Gualtieri (con tanto di tag), quando hai finito con i red carpet internazionali e le inaugurazioni di giardini archeologici, ci dà un’occhiata lei? Ma senza fretta”. A quel punto, è intervenuta la Alfonsi, con la solita tiritera di rimpalli tra Comune e Regione.
Roma città lasciata in un contesto di abbandono totale
L’Assessore all’Ambiente spiega che “Le sponde del fiume sono di competenza della Regione Lazio, con cui abbiamo già collaborato in passato, durante la Giunta Zingaretti, per realizzare due parchi fluviali”. I parchi fluviali sarebbero quello della Magliana e quello di Marconi. Tra l’altro, a febbraio dovrebbero partire i lavori per riqualificare cinque zone del Tevere, e sono stati stanziati oltre 7 milioni di euro.
Una spiegazione convincente? Non proprio, il problema è reale, Roma è in pieno degrado, un degrado che è sotto gli occhi di tutti, in ogni angolo della città, tra rifiuti, vegetazione incolta, abusivi, scritte sui muri e molto altro ancora, è una città sempre meno vivibile e sempre più arretrata rispetto alle altre capitali europee.