Termosifoni, i vari motivi per i quali potrebbero non riscaldare adeguatamente la casa

La cura dei termosifoni è fondamentale per risparmiare in bolletta, se non lo fai potresti sprecare un sacco di soldi!

In queste settimane il freddo ha l’ambito la nostra penisola in maniera definitiva dopo un’estate che è durata ben più del previsto. L’abbassamento improvviso delle temperature può dunque aver colto parecchie persone impreparate ed averle costrette ad accendere i termosifoni senza aver prima controllato l’impianto come di consuetudine. In questo caso sono diversi i problemi in cui si potrebbe incorrere, molti di questi davvero di facile risoluzione ma lasciar correre senza metterci mano non è per questo la scelta giusta. La cattiva manutenzione dei termosifoni implica, infatti, un consumo di energia senza un vero risultato, se la tua casa non si scalda come dovrebbe, quindi, è il caso di agire subito.

4 mosse per salvare le bollette e riscaldare la tua casa in modo efficiente, da fare quanto prima!

La cura dei termosifoni è importante per risparmiare in bolletta, per massimizzare la loro efficienza ed anche per salvaguardare in alcuni casi la nostra salute. Un termosifone può infatti diventare un grosso punto di accumulo di polvere ed allergeni che vanno in circolo quando il termosifone caldo inizierà a favorire il moto dell’aria al suo interno, la loro pulizia è dunque una delle pratiche da assolvere per il nostro benessere, ma non quella fondamentale per massimizzare la loro efficienza.

Esistono infatti 4 accortezze specifiche da tenere a mente nella manutenzione dei caloriferi e la prima è senza dubbio rappresentata dall’aria nei tubi. Questo è il primo ed anche il più comune motivo per cui i termosifoni non scaldano adeguatamente. Per risolvere questo problema bisogna solamente far uscire l’aria dai sfiati dei termosifoni facendo in modo che in tutto l’impianto non resti aria residua.

Anche la pressione è però un fattore importante da salvaguardare, quando questa è troppo bassa i nostri termosifoni funzionano male e per regolare tale pressione basta controllare l’indicatore presente sulla nostra caldaia ed aumentare la pressione in caso questa risulti inferiore a 1.5 atmosfere circa. Agendo su un rubinetto generalmente posto sotto la caldaia si potrà agire per far aumentare tale pressione facendo si che tutto funzioni.

Anche i dispositivi come termostati o valvole di controllo vanno però controllati spesso, questi possono guastarsi più facilmente di quel che si crede ed impedire così al sistema di funzionare correttamente. La manutenzione o l’aggiornamento di questi dispositivi migliorerà quindi l’efficienza di tutto il sistema riscaldante motivo per cui dovremmo operare questo controllo almeno ogni inizio stagione.

Infine anche l’età dell’impianto gioca un ruolo cruciale nell’efficienza e nei consumi. Apparecchiature datate sono solitamente meno efficienti dal punto di vista energetico, vecchi termosifoni in ghisa ad esempio, ci faranno consumare di più rendendo di meno rispetto a caloriferi di ultima generazione in alluminio. Pensare alla sostituzione dei termosifoni, dunque, non è una cattiva idea ed il risparmio a lungo termine sarà evidente.

Operando sull’impianto in maniera cadenzata potremo quindi tenere sotto controllo che tutto funzioni, in fondo bastano pochi minuti per un controllo veloce o un veloce aggiustamento, piccole attenzioni che faranno grosse differenze e vi permetteranno di risparmiare centinaia di euro a fine anno.