Street Art a Roma, i quartieri dove scoprire l’arte

Perchè fare un giro tra i quartieri della street art a Roma? La risposta è molto semplice: la città eterna è un laboratorio urbano che si trasforma continuamente. Gli artisti di strada usano i muri dismessi e rovinati per creare la vera arte, tanto che alcuni quartieri sono diventati degli spot di interesse per turisti e residenti.

La street art a Roma è famosa ed è impossibile riuscire a trovare tutti i posti dove gli artisti hanno messo il loro genio e le loro mani. Proviamo a conoscere alcuni dei quartieri che hanno fatto storia e che piacciono ai turisti, ammirati dai residenti e desiderati da chi si occupa di questa arte millenaria. Scopriamoli insieme.

I quartieri con la street art a Roma

Ci sono dei quartieri molto interessanti e la street art a Roma la fa sicuramente da padrona. Facendo un giro per questi vicoli si respira un’aria romana diversa dal solito, esplorando quelli che sono i concetti di un’arte moderna e ridefinita che prende spunto da colori e immagini identificando l’artista con i suoi dettagli unici.

Tra i quartieri da non perdere:

  • Tor Marancia

Un bellissimo quartiere noto per la sua arte, essendo anche stato protagonista del progetto Big City Life con l’obiettivo di trasformare la zona in un museo condominiale. Realizzato da 999Contemporary, questo progetto molto interessante ha richiesto la partecipazione di 500 famiglie residenti all’interno delle case popolari interessando anche le scuole. Ovviamente, si è potuta avere anche l’opportunità di conoscere gli artisti e interagire con loro.

Le opere realizzate sono state 22 e hanno interessato le facciate delle palazzine, con un incontro strategico tra artisti nazionali e internazionali. In questo quartiere la stree art è attrattiva con lo scopo di coinvolgere tutti e promuovere un turismo globale all’interno della Capitale.

  • San Basilio

La periferia di Roma è ricca di storia e personaggi, con questo quartiere che è situato ad est della città. L’arte urbana qui si alimenta giorno dopo giorno e i colori usati sono così avvolgenti, che fotografarli fa perdere loro tutta la bellezza. Il progetto SanBa ha coinvolto tutti gli artisti di strada chiedendo loro di rivaluare le strade urbane e raccontare storie attraverso questi disegni.

Gli artisti di spicco sono stati Liquen, Agostino Iacurci e Hitnes lasciando il segno tra le facciate popolari di un quartiere lasciato ai margini. Oggi i loro colori fanno da cornice al parco fitness e all’are bambini realizzata recentemente.

  • Rebibbia

Questo è il quartiere conosciuto perché sede del penitenziario. Oltre a questo ci sono anche 3 opere firmate Blu uniche nel loro genere. I muri sono di grandi dimensioni e le opere sono state realizzate tra il 2015 e il 2016 seguendo il mood di Blu, che esalta una storia complessa.

I tre murales si chiamano:

  1. Càpita
  2. Spirale dell’Evoluzione
  3. Una rappresentazione di un corpo vegetale che cattura un edificio fatto si solo cemento.
  • Quadraro

Ci spostiamo nel quartiere Quadraro, con un progetto che è stato scoperto diversi anni fa ed ora è uno dei più importanti. La street art è conosciuta come MUro, progetto nato nel 2010 dall’artista Diavù che ha voluto dare al quartiere una seconda vita, ricreando un museo a cielo aperto.

Queste opere sono nate dopo una massiccia condivisione da parte dei cittadini che hanno voluto partecipare attivamente alla scelta dei soggetti, colori e hanno aiutato gli artisti mettendo a disposizione i muri di proprietà privata. Un bellissimo progetto e incontro che accompagna alla rivalutazione di un territorio spesso dimenticato.

  • Trullo

Trullo ha una storia particolare che si contrappone alla Roma conosciuta e alla grande metropoli. Questo quartiere periferico si trova nella parte sud della città, vicino all’Eur con una storia fatta di arte e poesia. I protagonisti principali sono Pittori Anonimi e i metroromantici, con un insieme di parole e immagini che spingono le persone ad osservare una realtà diversa tra grandi nomi e opere che esaltano la loro bellezza.

  • Trastevere

Trastevere è uno dei quartieri più conosciuti, essendo il cuore della vita notturna e dove i turisti amano passare del tempo. Non c’è solo questo, infatti se si cammina lungo i suoi affascinanti vicoli stretti si potrà scoprire un altra facccia del quartiere con una street art poetica e colorata. Gli artisti che hanno preso parte a questo progetto sono Merioone, Elia900, Query e Harry Greb.

Per vedere la vera street art basterà andare in viale Trastevere, via della Lungaretta e anche la facciata del cinema America. All’ospedale Nuovo Regina Margherita si trova una delle opere iconiche e famose, realizzata da My Dog Sighs. Il disegno vuole rappresentare 500 occhi che guardano lo skyline di Roma.

  • Ostiense

Un altro famossimo quartiere, punto di riferimento per artisti e creativi oltre che le agenzie di comunicazione di Roma. Una rivalutazione che ha saputo dare alla città qualcosa di fresco e nuovo, impreziosito dai colori e dall’arte di strada intelligentemente misurata.

Da non perdere il Gazometro, tra graffiti writer e artisti urbani da conoscere e ammirare nei loro progetti d’autore. Non mancano i nomi internazionali come Agostino Iacurci e Axel Void, sino all’opera di Iena Cruz che è stata realizzata con la pittura AirLite (descritta da moltissimi media per la sua genialità e bellezza).

  • Testaccio

Testaccio è la zona di Roma dove la cucina è al primo posto, grazie ai ristorantini della tradizione che esaltano i sapori e abbracciano i veri intenditori. Ma attenzione, l’ex Mattatoio oggi non è più un luogo di sofferenza bensì sede dell’Università Roma Tre, Area espositiva per mostre ed eventi e sede di ricerca culturale. Proprio al suo interno sono stati realizzati dei murales dai writer locali, da non perdere assolutamente.

Non solo, quando ci si reca in questa zona per mangiare, il consiglio è di spingersi sino in Via Galvani per osservare l’opera di Roa “The Jumping Wolf”. Uno stile unico e straordinario, nel tipico stile dell’artista. Poi all’Hotel Resta si può intravedere l’opera botanica firmata Tellas e poi all’interno del mercato di Testaccio, l’opera filmata Alice Pasquini.

Insomma, la street art a Roma accompagna alla conoscenza dei tantissimi quartieri e progetti di riqualificazione da tenere a mente, oltre che da visitare.

 

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