La metro salta una fermata, l’ultima, lasciando portando nel deposito i passeggeri che richiamano l’attenzione del pubblico su internet.
Roma rimane famosa per il travagliato rapporto fra i suoi cittadini ed il trasporto pubblico. Un legame difficile che si è andato deteriorando in anni di disservizi e mancanze che ATAC e Roma TPL hanno cumulato nei confronti degli utenti. Situazioni di nervoso al limite della rabbia che, in un certo senso, scaturiscono in grottesche situazioni dove la risata isterica, forse anche rassegnata, lascia andare la muscolatura tesa dal nervoso e della rabbia. ATAC ci regala un nuovo capitolo alla Edgar Allan Poe con questo video che ha spopolato su internet: la Metro salta la fermata del capolinea.
ATAC: la metro salta il capolinea, ecco il video
Non possiamo dire che sia normale, ma quante volte capita che un mezzo pubblico, per un errore umano, per motivi di capienza o di sicurezza, salta una fermata? Sicuramente un problema, ma niente di irreparabile. Però sicuramente non vi è mai capitato di vedere una metro saltare l’ultima fermata, il capolinea, il punto in cui dovrebbe fermarsi per far scendere tutti definitivamente dalle carrozze. Chiunque potrebbe dire che è impossibile saltare la fermata del capolinea; parliamo del capolinea, dove la metro si deve fermare. Ma ATAC ci ha dimostrato che può andare ben oltre la nostra immaginazione.
Così la metro arriva al suo capolinea ma decide di andare oltre, senza far scendere i passeggeri. Un viaggio mistico, quasi alla “Narnia” che porta gli utenti della Metro in un mondo parallelo: il deposito dei treni. Quanti di noi, da piccoli, tenendo la mano di un nostro genitore o parente, attendendo la metro dal capolinea, ci chiedevamo dove finissero i treni. Lo sguardo curioso di un bambino che vede allontanarsi i treni e sparire, sapendo che oltre non c’è nessuna fermata. Questo autista ha deciso di rispondere ai sogni dei bambini portando dentro i passeggeri.
Il mondo oltre il capolinea: alla scoperta del deposito
Il sarcasmo è un molto romano di vivere le difficoltà, soprattutto della città, e sicuramente avrete avuto modo di sorridere con me nelle parole dei paragrafi precedenti. Un sorriso che però non è stato possibile notare sul volto dei passeggeri che sono rimasti chiusi nel treno. Nessuno si è sentito male e tutto si è risolto nel modo migliore possibile, ma certo il video racconta un momento di rabbia prima ancora che di panico. Non appena il macchinista vede i passeggeri, si accorge che non erano scesi e nel momento della domanda risponde con un accorato “ma che davero?!“.
Un disguido, un errore che il macchinista prova a spiegare così “C’era un problema sull’altro treno” continua “vabbe scusate, scusate, stavo a guardà ‘r segnale. […] Un attimino e ve riporto su.” così conclude, chiedendo, giustamente, scusa ai passeggeri che lo incalzano, innervositi dalla situazione. Un errore umano diventato virale su internet con questo video ripubblicato da Welcome to Favelas.
Un errore imperdonabile o una svista umana? Non possiamo addentrarci all’interno di un giudizio solido da un video, sicuramente esistono delle motivazioni attorno all’accaduto ancora ignote a noi, sia nel sistema del trasporto pubblico, sia nel macchinista.