In inverno i camini i accendono, è prassi, ma avete mai pensato a quanto inquina bruciare la legna? scopriamolo insieme
Bruciare legna inquina? E sì, quanto? È una domanda che in pochi ci poniamo. Ma, dato che siamo costantemente sottoposti ai social media e alla loro continua diffusine di notizie, la domanda potrebbe iniziare ad apparire anche alla nostra mente. In fondo non è troppo strano se ci riflettiamo. È giusto pensare alle conseguenze che le nostre azioni hanno sul pianeta e quindi è anche giusto chiedersi se qualche nostra azione è in realtà più dannosa di quello che ci può sembrare in partenza.
I dati ISTAT ci dicono che, anche se nelle zone cittadine il riscaldamento a legna è sempre meno diffuso, nelle zone periferiche questo è ancora molto usato. In alcuni punti si raggiunge addirittura il 20% dell’utilizzo medio. Il pensiero delle persone è che bruciare la legna dovrebbe almeno a livello teorico, essere il sistema meno inquinante. È il metodo più antico di tutti, quello più naturale. E nessuno effettivamente transige su questa realtà. Ma ciò non toglie che naturale non è sinonimo di ecologico.
bruciare la legna quanto inquina?
Le polveri fini ed i composti tossici che gli apparecchi a legna emettono nella loro combustione non sono affatto salutari. Anzi, in molti punti sono alcune delle componenti che inquinano maggiormente l’aria che noi tutti respiriamo. Anche gli apparecchi meno inquinanti normalmente hanno più emissioni in atmosfera di prodotti come il gasolio o il gas naturale. In tantissime regioni del nostro paese, il livello di PM10, supera i limiti consentiti proprio per le emissioni dei piccoli elettrodomestici a legna.
Il riscaldamento domestico impatta sul nostro paese e non lo fa neanche poco. Non ci sono soluzioni reali se non quello di decidere direttamente di cambiare metodo di riscaldamento domestico. Ma non tutti possono permettersi di stravolgere la propria casa, per essere più eco friendly. Non è neanche difficile da comprendere. La legna inquina e su questo ormai possiamo metterci l’animo in pace. Possiamo però cercare parti da bruciare migliori.
Ad esempio, le stufe a pellet risultano meno inquinanti della legna che bruciamo, poiché la struttura del combustibile è creata proprio con lo scopo di essere più efficiente. Essenzialmente questa ridurrebbe le emissioni proprio per il fatto che è strutturata per durare meglio e più a lungo, rimanendo sullo stesso livello delle emissioni che farebbe fuoriuscire la legna che bruciamo. Sapendo queste informazioni oggi siete diventati come ogni girono più consapevoli del mondo che vi circonda. E soprattutto di un modo in cui potete prendervene cura.