Chi non è un esperto pollice verde, potrà trovare complicato potare le piante. Eppure, è un processo indispensabile per la loro salute e non si può evitare: proviamo a farlo seguendo questi consigli, è impossibile sbagliare.
Scegliere di adornare i propri spazi interni ed esterni con delle piante implica anche l’impegno di prendersene cura: potare non è un’opzione, bensì un passaggio fondamentale e necessario per mantenerle in salute e fare in modo che diano sempre del loro meglio, con un aspetto rigoglioso e sano.
Tuttavia, quando arriva il momento di doverlo fare e non si è degli esperti pollici verdi, si può entrare in crisi e bloccarsi non sapendo come compiere il primo passo. A tal proposito nasce questa mini-guida: proviamo a farlo seguendo gli step elencati di seguito. Sarà impossibile sbagliare. E’ tutto a prova di principianti.
Potare le piante, tutti i consigli e i passaggi da conoscere
Per potatura si intende quell’insieme di pratiche che hanno l’obiettivo di regolare la crescita e la fioritura delle piante attraverso degli specifici tagli. Si fa principalmente sui rami fruttiferi, nonostante non vengano esclusi rose, cespugli, alberi d’ornamento e siepi. Potando si va a limitare o ridurre le dimensioni delle piante, si conferiscono forma ed uniformità al loro aspetto, se ne incrementa la produzione di fiori e si eliminano tutte le quelle parti secche e malate.
Qualora lo scopo ultimo della potatura fosse limitare o ridurre le dimensioni della pianta, bisogna procedere con un taglio del ritorno, ossia il taglio del ramo al livello della biforcazione, punto in cui si sviluppano rami di dimensioni minori destinati a loro volta a diventare rami apicali. Questo taglio impedisce il flusso della linfa e la crescita di nuovi germogli. Subendo meno stress, cicatrizza più rapidamente e stabilizza le sue dimensioni: normalmente si arriva ad uno standard nel giro di poche stagioni. Per aiutarla a cicatrizzare le “ferite”, va disinfettata la zona del taglio con delle soluzioni specifiche a base di ossicloruro di rame. Ancora, quando i tagli coinvolgono dei rami più spessi di 4/5 cm, è meglio proteggere la superficie interessata applicando un mastice specifico per la potatura. Questo passaggio è indispensabile per preservare la salute della pianta e una cicatrizzazione più rapida della ferita.
Per eseguire i tagli, esistono diversi tipi di forbice: quelle by-pass e a doppia lama sono utilizzate per potature più precise e nette, il taglio avviene grazie all’incontro delle due lame, sono ideali per rami molto giovani; le forbici a battente tagliano grazie ad un’unica lama che si appoggia su un’incudine, sono adatte a rami stagionati e richiedono meno sforzo; le troncarami sono delle cesoie adatte a rami dal diametro più grande, funzionano con delle lunghe leve d’azionamento e riescono a tagliare rami spessi fino a 50 mm; i seghetti a mano e i telescopici sono infine dei segacci da potatura con la lama progettata per evitare infezioni batteriche.