Le muffolette sono dei sofficissimi panini facilissimi da preparare e ottimi sia con un ripieno dolce che salato. Una vera goduria per il palato.
Nel trapanese in Sicilia, ma un po’ in tutto il resto dell’isola, sono diffuse le muffolette, si tratta di morbidissimi e sofficissimi panini di semola di grano duro rimacinato. La particolarità di questo lievitato è dato, oltre alla consistenza stessa dell’impasto, dalla presenza dei semini di anice che rendono il preparato ancora più saporito e profumato. Si preparano in particolare per la festa di San Martino, l’11 Novembre e per l’Immacolata dell’8 Dicembre; si prestano bene anche ad un ripieno dolce, ma la tradizione di Trapani prevede un ripieno salato dal semplicissimo olio e origano fino a quello più corposo di mortadella e ricotta.
La ricetta delle muffolette siciliane è semplicissima ed è un’idea semplice e goduriosa per una gita fuori porta magari proprio per l’Immacolata che, per quest’anno, ha mete gettonate davvero variegate. L’impasto richiede alcune ore di lievitazione che si ripete per più volte per cui è meglio preparare le muffolette anche il giorno prima, tanto restano morbidi per gioni.
Come preparare le muffollette siciliane secondo la tradizione trapanese
Per una decina di muffolette tutto quello che bisogna fare è sciogliere in una terrina capiente 2 g di lievito e 15 di miele in 300 ml di acqua tiepida e poi aggiungere 500 grammi di farina di semola di grano duro rimacinata ed impastare per un paio di minuti. A questo punto non resterà che aggiungere 10 g di sale, 20 di semi di anice e 25 g di olio evo, quindi impastare ancora per 5 minuti e lasciare poi lievitare l’impasto ottenuto per 3 ore.
Trascorso questo tempo, l’impasta sarà raddoppiato e dovrà essere diviso in panetti più piccoli da circa 100/125 grammi che dovranno poi essere ripassati nella farina e lasciati lievitare per altre 2 ore sulla teglia coperta di carta forno. A questo punto le muffollette siciliane sono pronte per essere cotte in forno caldo a 220° per 15-20 minuti. La superficie dovrà dorarsi, ma è consigliato di non allungare troppo i tempi di cottura proprio perché l’impasto deve restare morbido. Per conservarle, infine, basta chiuderle in un sacchetto ermetico dove possono restare anche 3/4 giorni.
Le alternative
Se non avete i semi di anice potete sostituirli con i finocchietti, mentre i lievito secco può essere sostituito con 5 grammi di quello fresco o, se lo avete, anche con 150 grammi di lievito madre ma in questo caso ricordate che aumentano i tempi di lievitazione.