Sfortunatamente sono davvero moltissime le patologie che tra i principali fattori di rischio includono l’età. Infatti, il passare degli anni comporta un minore ritmo di rigenerazione cellulare che fa emergere con maggiore frequenza patologie che possono colpire diversi apparati dell’organismo, a iniziare da quello scheletrico.
Succede quindi che diversi anziani abbiano un peggioramento delle capacità motorie ritrovandosi addirittura con una certa percentuale di disabilità. Spesso e volentieri le persone anziane devono recarsi a controlli, visite mediche, appuntamenti per le terapie e i trattamenti delle patologie in essere. Purtroppo, spesso i familiari non hanno la possibilità di seguire come vorrebbero un parente anziano che presenta un quadro clinico complesso legato proprio alla presenza di più patologie. Non si tratta solo e unicamente delle operazioni della vita quotidiana ma anche gli spostamenti che dovrebbero essere più sicuri possibili. Diversi si trovano in una situazione di difficoltà poiché non hanno la possibilità di dedicare le attenzioni necessarie poiché sono sprovvisti dei mezzi di trasporto idonei per persone che hanno difficoltà deambulatorie. Infatti, quando si parla di trasporto da casa a un luogo qualsiasi come l’ospedale molti fanno riferimento al servizio di trasporto disabili. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.trasporto-disabiliroma.it
Prendersi cura di una persona anziana diventa quasi un lavoro a tempo pieno e spesso inconciliabile con l’attività professionale. Naturalmente, la maggior parte delle visite e appuntamenti sono in orari diurni che si sovrappongono all’orario lavorativo creando problemi di gestione alle famiglie. Purtroppo, per le persone anziane muoversi diventa sempre più difficile a causa di patologie che colpiscono il sistema osteoarticolare. Vale a dire che molti sono costretti a utilizzare supporti per la deambulazione partendo dal bastone fino ad arrivare al cosiddetto girello o addirittura alla sedia a rotelle.
È interessante andare a capire come si verificano queste situazioni. Anzitutto, alla base delle problematiche di deambulazione c’è una crescente fragilità ossea. Con il passare dell’età le cellule delle strutture ossee invecchiano anch’esse e perdono la capacità di rigenerazione e di fissare il calcio. Per tale ragione, moltissimi integratori per la terza età includono questo elemento tra gli ingredienti perché indispensabile per avere ossa forti e resistenti.
Una volta che è iniziato il processo di osteoporosi, si è davanti a una patologia cronica e degenerativa che cioè peggiora sempre di più con il passare del tempo: le ossa quindi diventano porose e più fragili. Una situazione di questo genere è più pericolosa di quanto si possa pensare perché basta una piccola caduta o uno scivolone in casa per perdere completamente l’uso degli arti e compromettere irrimediabilmente la deambulazione. Una persona anziana che non riesce più a camminare perde quindi la sua autosufficienza e indipendenza.
Una grande percentuale di persone anziane che arriva al pronto soccorso è infatti caduta in casa e si è ritrovata con una frattura di grave entità. Anche in seguito alle migliori terapie tra cui la fisioterapia, è difficile che una persona anziana riacquisti la piena funzionalità degli arti coinvolti nella caduta proprio per colpa di una minore capacità di recupero di ossa e articolazioni. In altre parole, la fragilità ossea rende più pericolose tutte le cadute e impedisce un pieno recupero come invece è normale e frequente in giovane età.
Per tale ragione, un banale scivolone in casa può essere deleterio per una persona anziana che ha superato i 65 anni di età. Capita che ci si ritrovi disabile di punto in bianco senza poter tornare a camminare senza supporti come accadeva in precedenza, riducendo la qualità della vita da quel punto in poi.
In conclusione, vale la pena ricordare che sfortunatamente la fragilità ossea e le osteoporosi non è l’unica patologia a colpire il sistema scheletrico e articolare. Infatti, esistono altre patologie a carico delle articolazioni che hanno uno sviluppo più veloce in età senile a partire dall’artrite, dall’artrosi e dai reumatismi che sono legati soprattutto a una riduzione del tessuto cartilagineo rendendo tutti i movimenti più faticosi e dolorosi con il passare delle età e degli anni.
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