L’Assegno di Inclusione prenderà il posto del Reddito di Cittadinanza: requisiti e importi della nuova misura
Il governo Meloni ha voluto fortemente la cancellazione del Reddito di Cittadinanza e dal 2024 entreranno in vigore altre due misure per sostenere le fasce più povere. Si tratta del Supporto per la formazione e il lavoro e il nuovo Assegno di Inclusione. Vediamo in particolare cos’è il secondo, considerato a tutti gli effetti il sostituto naturale del Reddito di Cittadinanza ma con regole più stringenti.
Assegno di Inclusione: cosa sapere
Come si legge sul sito del Ministero del Lavoro, il riconoscimento di questa misura “sarà condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell’Isee alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare”. Non solo: sarà fondamentale aderire a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Come per l’ormai superato Reddito di Cittadinanza, anche per l’Assegno di Inclusione (nome ufficiale Reddito di Inclusione), viene erogato dall’Inps, ente al quale va presentata la domanda. Il riconoscimento avverrà ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente disabile, minorenne, con almeno 60 anni di età, in condizione di svantaggio o che faccia parte di un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari.
Per quanto riguarda i requisiti, è necessario che essere cittadino europeo o un suo familiare titolare del diritto di soggiorno, o cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. Il diritto è riconosciuto anche ai titolari dello status di protezione internazionale con residenza in Italia per almeno 5 anni e gli ultimi 2 in modo continuativo. Deve anche essere incensurato.
Per i requisiti economici, l’Isee non deve essere superiore a 9.360 euro e il reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Per i mezzi di trasporto intestati o nella propria disponibilità, la cilindrata non deve essere superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. L’importo è composto da una integrazione del reddito familiare fino a 6mila euro annui oppure 7.560 se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67. In alcuni casi si può aggiungere il contributo per l’affitto della casa.
Il beneficio economico non può essere inferiore a 480 euro annui e viene elargito mensilmente per massino 18 mesi. Dopo un periodo di pausa, può essere rinnovato per altri 12 mesi.