La storia di un uomo che ha cambiato il corso della Formula 1: Michael Schumacher oggi compie 55 anni.
Nel corso della storia di uno sport si susseguono sempre grandi nomi che regalano emozioni uniche, ma solo alcuni sono in grado di cambiare quello sport. Eroi dell’età moderna che hanno segnato il loro sport, lasciando un segno indelebile nella storia della loro disciplina. Regolamenti che cambiano, nuove tecniche e tecnologie che vengono assorbite dalla disciplina dall’arrivo di quel nome che cambia tutte le carte in tavola. Ogni sport ha il suo nome, ogni disciplina il suo mito, e la Formula 1 non è da meno con uno dei più grandi nomi della storia di questo sport: Michael Schumacher.
Oggi Michael Schumacher compie 55 anni e lo vogliamo ricordare per il mito che è stato per la Formula 1. Nato in Germani a Hurt, il suo nome ancora oggi scuote gli animi degli appassionati del mondo del motorsport, riconoscendo continuamente il segno indelebile che ha lasciato il campione. Uno sportivo che ha totalizzato un Palmarès di tutto rispetto che oggi rimane identificativo del suo valore sportivo e umano. Della sua vita privata si sa poco o nulla, nascosta da un velo di discrezione umana, nell’intenzione di non lasciar speculare nessuno sulla situazione medica del pilota dopo il grande incidente in scii.
Sono passati 11 anni dal grande incidente, la caduta in scii che ha strappato il grade pilota dal mondo della Formula 1 che non lo aspettava più come pilota ma in ben altri panni. 11 anni dall’incidente e 12 anni dal suo ritiro, dopo aver finito di correre nella scuderia Mercedes.
La storia del pilota è stata segnata da grandissimi traguardi, primi fra tutti i due titoli nel 1994 e 1995 insieme alla scuderia Benetton, guidata da Alessandro Benetton e Flavio Briatore. Nome che ritroveremo nella scuderia Renault quando nel 2005 e nel 2006 portò alla vittoria la scuderia con il grande pilota Fernando Alonso.
Due titoli unici che il pilota si è portato a casa dopo due anni di lavoro dentro la scuderia Benetton, che fino ad allora non era mai riuscita a vincere nessun titolo. Vittorie che la scuderia non vedrà più dopo il 1995, fino al suo scioglimento nel 2001. Così dopo le vittorie in Benetton, Maranello non si fece sfuggire l’occasione, così il Team Principal Jean Todt costruì la squadra che ha fatto la storia della Formula 1.
Dopo 21 anni di silenzio la Ferrari tornava a vincere il titolo costruttori. Un silenzio lunghissimo che aveva gettato la scuderia più antica della storia in un doloroso vortice di amarezza che fu spezzato da uno dei piloti più forti della storia. Così ricordiamo Michael Schumacher, il pilota che riportò alla luce la scuderia di Maranello, seduto su una delle macchine più potenti di sempre.
Seguono così 5 titoli consecutivi in cui il pilota tedesco segnò la storia della Formula 1. 5 campionati vinti di fila, un record che detiene il Kaiser, record che nessuno è riuscito ad eguagliare, sfiorato nel 2021 dal goat Lewis Hamilton, unico pilota, nella storia, ad aver eguagliato il numero di titoli mondiali conquistati, 7 come il pilota tedesco. Quando viene identificato come colui che ha fatto la storia della Formula 1 non è moda, non è un modo comune di definirlo, ma perché detiene svariati record e tanti altri sono stati superati da poco da grandi piloti con grandi numeri, come Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Tra le statistiche imbattute e non ancora eguagliate, ricordiamo il maggior numero di giri veloci, pari a 77, come anche il maggior numero di podi consecutivi dalla prima gara della stagione, un totale di 17. Continuando a parlare di podi, Michael Schumacher è l’unico pilota nella storia della Formula 1 ad avere il 100% di podi in una intera stagione. Prendendo in considerazione pole, giri veloci e vittorie, Michael Schumacher è l’unico pilota nella storia ad avere il maggior numero di hat trick, una situazione statistica dove il pilota ha raggiunto tutti e tre gli obiettivi.
Ed, infine, un valore statistico che è merito anche del pilota tedesco, ma anche della scuderia, la maggior velocità media tenuta nell’arco di una gara, pari a 247,586 km/h. Un risultato unico che, nonostante le velocità raggiunte da alcune monoposto oggi, resiste nelle mani del pilota e della scuderia, grazie ad una delle monoposto più veloci di sempre: F2003-GA.
Tutti record conquistati dal campione nel suo lungo periodo in Ferrari, che hanno cambiato il corso della storia di questo sport, alzando l’asticella sportiva ad un livello che oggi è obiettivo di tutti i piloti e dove solo alcuni, grandi nomi e grande scuderie, riescono ad arrivare.
Così celebriamo i 55 anni del grande pilota tedesco, nel ricordo di cosa è stata la sua presenza nel mondo della Formula 1 e quanto tutto sia cambiato con il so arrivo. Buon compleanno Michael Schumacher.
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