Il cantante Cesare Cremonini, sul suo profilo Instagram, si lascia andare a un ricordo passato, confidandosi con i suoi ammiratori.
Anche le star attraversano momenti bui, infelici, e si lasciano andare, si trascurano. Ed è ciò che è accaduto al popolare cantante Cesare Cremonini, qualche anno fa. Era il 2016 quando il vocalist aveva deciso di annientarsi. “Avevo annientato i sentimenti nei confronti di chi mi circondava”, ammette ora sulle sue pagine social, confidandosi con i fans.
Sul suo profilo Instagram, proprio pochi giorni fa, Cremonini ha ricordato forse il periodo più buio della sua vita, risalente a pochi anni fa, il 2016. Era ingrassato tantissimo, arrivando a superare i 100 chili. Sul suo post, ha allegato una foto dell’epoca, in cui era visibilmente in sovrappeso ed era trascurato. “Non stavo bene, mi ero annientato” ha scritto nella didascalia.
Il periodo buio di Cesare Cremonini, il ricordo del passato e la confidenza con i fans
Lo scatto postato è opera della sua fidanzata di allora. Cremonini è in casa e stringe tra le braccia la sua amata chitarra, ha la barba lunga e la “pancetta”. Il cantante, sotto la foto, ha ammesso che “Mi ero annientato per fare un disco. Una cosa stupida, ero entrato in una folle simbiosi con il resto del mondo”. Insomma, in quell’occasione aveva deciso di annullare la sua personalità, solo per osservare gli altri.
“Persone che vedevo per strada, notizie che ascoltavo in televisione, foto che guardavo sui social”, era questo l’intento dell’artista, osservare il mondo circostante per poi metterlo in musica. Alla fine, però, tutto questo era un peso impossibile da sopportare, e che lo avrebbe distrutto, schiacciato, se non si fosse ribellato. Si è trattato di un periodo di forte malessere interiore.
Cesare Cremonini aveva già racconto la brutta esperienza in qualche intervista passata, definendola “una patologia ossessiva”. In altre occasioni, aveva definito la sensazione “una falla nel DNA, una palla incandescente che passa di mano in mano, e che prima o poi ti tocca portare”. Insomma, l’artista sentiva dentro di sé una figura a lui estranea, che si era impossessata del suo corpo.
Il malessere del cantante raccontato ai suoi ammiratori
“Un mostro che mi premeva il petto, saliva fino alla gola. Mi pareva quasi di vederlo”. Una sorta di schizofrenia che aveva costretto il cantante a rivolgersi a uno psichiatra. “Venivo da due anni di ossessione feroce per la musica, sempre chiuso in studio, anche la domenica”.
E così, aveva smesso di farsi la barba, di tagliarsi i capelli, di mangiare in modo attento. Aveva smesso di praticare sport, persino di fare l’amore. Lo psichiatra aveva la soluzione al malessere: una pausa dal lavoro e camminare tanto. Cremonini ha iniziato così a camminare, ha iniziato a stare all’aria aperta, lavorando meno.
“Quando sento il mostro borbottare, mi rimetto in cammino” rivela, e quando sente i mostri chiacchierare, segue il consiglio del suo medico: “Li lascio parlare”. Altro cantante che non se l’è passata bene è stato Achille Lauro, il quale ha recentemente rivelato alcuni episodi della sua adolescenza.