A breve, cambierà molto per chi usa Whatsapp: i messaggi vocali non saranno più come siamo abituati. Cosa sapere per continuare ad usarlo.
Whatsapp è l’applicazione di messaggistica istantanea che usiamo praticamente tutti. Gratuita, semplice e veloce, Whatsapp ci permette non solo di mandare messaggi, ma anche video, foto, documenti e messaggi vocali, oltre alla funzione di fare chiamate e videochiamate. I messaggi vocali sono molto utilizzati dagli utenti, è più semplice comunicare, oltre al fatto che si tratta di un contatto molto più “umano”, dalla voce si può capire lo stato d’animo di una persona, cosa che non accade quando scriviamo un messaggio usando la tastiera del nostro smartphone.
Ultimamente, poi, grazie ad uno degli ultimi aggiornamenti, chi riceve messaggi vocali lunghi diversi minuti, può velocizzare l’ascolto ed impostare la velocità di riproduzione. Dunque, Whatsaspp è senz’altro un’applicazione che migliora e si evolve in base alle specifiche richieste degli utenti. Proprio per questo, a breve arriverà un aggiornamento molto importante.
Un’importante trasformazione nelle abitudini degli utenti di WhatsApp è in corso, e potrebbe non essere gradita a tutte le persone che usano l’app. Con l’avvento di Internet come principale mezzo di comunicazione, sono emersi nuovi modi di parlare e interagire con gli altri, dando vita molte nuove abitudini.
È importante però saper anche rispettare una nuova “etichetta” di comportamento da rispettare. Nel gergo del web, si fa riferimento alla “netiquette”, termine che combina “internet” ed “etiquette” (parola francese che in italiano significa galateo). Si tratta di una serie di regole che indicano come comportarsi con educazione quando si messaggia online, via mail o chat e in qualsiasi altro modo.
Tra questa serie di regole, ne esiste una che riguarda i messaggi vocali di WhatsApp. Ricevere un messaggio vocale può essere fastidioso per alcune persone. Infatti, l’ascolto prevede più tempo rispetto alla lettura, bisogna concentrarsi e, se il messaggio è molto lungo, servono anche più ascolti se ci sono all’interno più informazioni importanti. Chi invia il messaggio vocale è sicuramente più avvantaggiato in quanto può comunicare in modo più veloce ed efficace. Come per ogni cosa, ci sono due facce della stessa medaglia.
Secondo molti esperti di comunicazione online, inviare messaggi vocali, soprattutto se lunghi, è segno di scarso rispetto per l’interlocutore e scarsa considerazione per i suoi impegni. Naturalmente, questa considerazione non è universalmente applicabile e dipende molto anche dal contesto. Altre persone invece apprezzano sia l’invio che la ricezione di messaggi vocali.
Ad ogni modo, il concetto alla base è chiaro: quando si ascolta un messaggio vocale, si è obbligati a concentrarsi su di esso, rispettando le tempistiche di chi lo invia. Questo aspetto può diventare problematico quando si fanno lunghe pause, quando mentre si registra il vocale si interagisce con altre persone dilungando ancor di più i tempi. Le persone che ricevono questi messaggi vocali sono costretti a sedersi e dedicare tempo a qualcosa che, invece, poteva essere scritto e letto in pochi secondi.
La netiquette stabilisce regole precise per i messaggi vocali. La più importante è che se si invia un messaggio vocale e si riceve una risposta scritta, si dovrebbe continuare la conversazione con messaggi scritti. Un’altra regola è quella di evitare di inviare messaggi vocali di oltre tre minuti, poiché vengono spesso ignorati e ascoltati successivamente, interrompendo la conversazione e creando disagio alla persona che lo riceve. Un’ultima regola, apparentemente ovvia ma non sempre seguita, è di non inviare messaggi vocali a sconosciuti, bisogna prima presentarsi con un messaggio scritto.
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