In una lettera, inviata a La Stampa, l’avvocato di Andrea Giambruno ha smentito le voci sulla presunta volontà del suo assistito di fare causa a Mediaset.
Continua a tenere banco la vicenda che ha travolto Andrea Giambruno, allontanato dalla conduzione del “Diario del Giorno”, ma rimanendo dietro le quinte a curarne il coordinamento redazionale. Una decisione presa dopo l’uscita dei fuorionda di “Striscia la Notizia”.
Circa un mese fa, era trapelata la notizia che il giornalista aveva intenzione di fare causa a Mediaset, circostanza che, però, è stata smentita dall’avvocato dello stesso con una lettera, inviata alla redazione de La Stampa che aveva pubblicato l’indiscrezione. Non si è fatta attendere la risposta alla missiva.
Andrea Giambruno, l’avvocato smentisce le indiscrezioni sulla causa a Mediaset
L’avvocato Annamaria Bernardini De Pace ha inviato una lettera alla redazione de La Stampa per smentire quanto era stato pubblicato il mese scorso in relazione alla presunta volontà di Andrea Giambruno di fare causa a Mediaset.
In un articolo di llario Lombardo si parlava del fatto che il giornalista, durante un pranzo in un ristorante di Roma, lunedì 4 dicembre, aveva affermato davanti ad una decina di essere pronto ad agire per vie legali contro Mediaset e di aver già contattato un avvocato per ottenere un risarcimento dopo la diffusione dei noti fuorionda. “Ciò che più rammarica – scrive il legale di Giambruno – nel leggere una simile narrazione da parte di un giornale così rinomato sul territorio nazionale, è la superficialità dimostrata nella diffusione della notizia. Senza avere neppure indagato se la fonte fosse minimamente attendibile”. Secondo il legale, difatti, il lunedì, giorno indicato nell’articolo, rappresenta per il ristorante il giorno di chiusura. Una circostanza che, conclude l’avvocato Bernardini De Pace, basterebbe per “destituire di fondamento l’intera narrazione, totalmente inventata”.
La risposta alla lettera del giornalista Ilario Lombardo
Non si è fatta attendere la replica dell’autore dell’articolo, il giornalista Ilario Lombardo, il quale ha ammesso che la data indicata era effettivamente sbagliata, tanto da essere stata corretta nella versione online del quotidiano “in modo autonomo e tempestivo quella stessa mattina”. Il giornalista, però, ha confermato la versione fornita nell’articolo di quanto accaduto. Secondo Lombardo, inoltre, lo stesso Giambruno, avrebbe avuto la possibilità di smentire tutto, contattato dal quotidiano Repubblica, ma non lo avrebbe fatto.
Infine, scrive l’autore dell’articolo: “Ci rifiutiamo di pensare che le voci su una possibile conduzione di Giambruno a Studio Aperto o al Tg4, indiscrezione riportata da alcuni media pochi giorni fa, abbiano indotto lei e il suo assistito – anche solo inconsciamente e certamente in assoluta buona fede – a prendersela con noi e non con l’azienda per cui il collega lavora, in una curiosa applicazioni del proverbiale ‘due pesi e due misure’”.