Piccolo inconveniente in una palazzina, un inquilino trova un nido di calabroni dalle dimensioni giganti nell’intercapedine di casa.
In una palazzina di campagna, proprio nell’intercapedine di un’abitazione, un uomo trova un nido gigantesco di calabroni. Un nido da record, di dimensioni enormi, ma abbandonato. A differenza delle api, infatti, i calabroni sono soliti costruire nidi stagionali, durante i mesi caldi, per poi abbandonarli intatti con l’arrivo dei primi freddi.
Un calabrone è molto pericoloso, non solo per via delle sue grandi dimensioni, ma si tratta di un insetto molto distruttivo. È il più grande vespide europeo, dunque, la Vespa Calabro, ossia il calabrone, appartiene alla stessa famiglia delle vespe. Si tratta di un predatore molto vorace, si ciba di altri insetti, ma anche di frutta e nettari. In campagna, la sua presenza è molto diffusa, proprio per la facilità di procacciarsi il cibo.
Il ritrovamento di un nido di calabroni dalle dimensioni giganti: è nell’intercapedine di un’abitazione
Queste vespe giganti realizzano dei nidi di carta, sfruttando le fibre vegetale impastate prima con la saliva. Sono abilissimi nella costruzione di nidi. Le regine raggiungono i 3,5 cm, mentre i maschi e le operaie hanno una dimensione più piccola, di 2,5 cm. Ogni nido di calabroni contiene dai 100 ai 300 esemplari. Si tratta di un insetto diurno, e teme l’uomo.
In presenza umana, infatti, il calabrone tende a fuggire via e a nascondersi. Raramente attacca. Di certo, non è bello trovarsi in casa un nido del genere. Centinaia di calabroni, infatti, se dovessero attaccare, potrebbero portare alla morte. Le punture delle femmine sono molto dolorose, tra l’altro, rilasciano anche un feromone che richiama gli altri esemplari e li induce all’attacco. I maschi, invece, sono privi di pungiglione.
Una singola puntura, nonostante il dolore iniziale e il gonfiore che provoca, è innocua e tende a svanire nel giro di qualche ora. Ovviamente, occorre stare attenti in caso di reazione allergica, che può condurre alla morte. Il nido inizia a essere costruito in primavera, quando i calabroni si risvegliano dall’ibernazione e cominciano a deporre le uova.
Come riconoscere un nido di calabroni e cosa fare
Ogni autunno, i calabroni affrontano un cambio generazionale. Tutta la colonia muore di vecchiaia, comprese le regine. I maschi e l’ultima nidiata sopravvivono fino all’inizio dell’inverno. Le uniche vespe che riescono a sopravvivere all’inverno sono le fondatrici, che nei mesi freddi vanno in letargo e, in primavera, danno origine alle nuove colonie.
Come accennato, in autunno inoltrato, il nido dei calabroni viene abbandonato, e viene preso d’assalto da altri insetti, come formiche o coccinelle. Una colonia così numerosa di calabroni, come quella del video, può essere pericolosa, non solo per le punture, ma perché potrebbe rovinare interi raccolti di frutta, senza contare che i calabroni uccidono anche le api, impollinatori importantissimi per il pianeta.
Uccidendo le api, impediscono la corretta produzione di miele, la corretta impollinazione dei fiori e mettono in crisi la riproduzione della specie. Se si trova un nido del genere nelle vicinanze di casa, occorre segnalarlo alle autorità o a una ditta specializzata. Tra l’altro, i calabroni rappresentano una delle specie invasive più pericolose sul nostro territorio.