Una delle azioni più semplici e naturali che compiamo all’interno delle mura della nostra casa può in realtà costituire un reato punibile ai sensi della legge con multa e prigione. Di cosa si tratta? Vediamo cosa dicono le norme del codice penale.
Solitamente si è tentati di pensare che qualunque azione compiamo in casa nostra riguardi soltanto noi, tranne nel momento in cui si vive all’interno di un condominio. In quel caso, infatti, subentrano le regole del vivere comune che possono però sfociare in vere e proprie normative sancite dalla nostra Costituzioni legittimamente punibili per legge. Ma queste esistono anche se si abita in un’abitazione singola e privata, soprattutto se compiamo questa azione abitualmente. Quando si tratta di causare un danno ad altri, la legge è sempre pronta dietro l’angolo anche se riguarda le pulizia di casa. Vediamo di cosa si tratta.
Le faccende domestiche sono tra le più normali e logiche azioni che possiamo compiere in casa nostra. Pulire casa è infatti un’abitudine quanto una necessità, eppure esistono casi in cui può diventare reato. Stiamo parlando dei casi in cui si ha l’abitudine di gettare polvere, acqua, residui del pranzo, foglie e altre sostanze o oggetti dal balcone.
Sebbene ognuno conduca la pulizia di casa secondo i propri metodi, quest’azione può causare danni non soltanto ai passanti o agli altri abitanti dell’edificio ma anche a noi stessi. La legge ha infatti esaminato casi in cui la reiterata azione di gettare sostanze o oggetti dal proprio balcone quando si fanno le faccende domestiche ha causato provvedimenti non poco morbidi.
In particolar modo è noto un caso in provincia di Massa Carrara, in Toscana, in cui tre donne per dieci anni hanno continuato a gettare dal balcone acqua, polvere, terriccio, capelli, briciole arrecando disagi al terrazzo degli altri vicini. In questo caso la legge si è fatta valere con la sentenza n. 32958 del 28 luglio 2023, basata sulle norme previste dal Codice penale: vediamo quali sono.
Innanzitutto è bene specificare che l’articolo 674 del Codice Penale ritiene un reato il getto di sostanze o oggetti dal balcone in quanto è reato di getto pericoloso di cose. Ciò significa che questo tipo di azione, soprattutto se protratta nel tempo, può causare danni, disagi e molestie nei confronti di altre persone disturbando la loro vita quotidiana.
I danni, anche se non sono visibili o gravi, sono comunque attribuiti sulla base dell’infastidimento o dell’offesa ad altri. Questo comporta che si può essere puniti per legge con una multa fino a 206 euro o con addirittura l’arresto fino ad un mese, finendo così in prigione. La gravità della sanzione dipende molto dal tipo di danno causato, dunque se si gettano cose che possono ferire, far male o molestare altri così come l’emissione di gas, fumo o altri tipi di vapore.
Nel caso delle tre donne di Massa Carrara, ad esempio, sono state costrette a pagare 200 euro di multa e a risarcire i danni ai vicini. Questo dimostra come un’azione così banale come pulire casa possa trasformarsi in un reato con conseguenze penali: meglio stare attenti a ciò che facciamo dal balcone o finestre se non si vogliono avere problemi con la legge!
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