Dormire bene la notte è essenziale per la salute fisica e mentale dei bambini, specialmente per quelli più piccoli.
Una buona routine del sonno pone le basi affinché i bambini abbiano più energia durante il giorno, stati d’animo positivi, una ottimale concentrazione e maggiori capacità di apprendimento e memoria, fondamentale per tutti coloro che già frequentano la scuola.
Aiuta in più a ridurre gli stati di stress e ansia, oltre diminuire i fattori di rischio di sviluppare alcuni disturbi come l’ADHD.
Stabilire una routine della buonanotte con il proprio figlio può essere utile per aiutarlo a imparare a regolare le proprie emozioni e sviluppare abitudini sane che dureranno fino all’età adulta.
In che cosa consiste la routine del sonno nei bambini?
Molto spesso si sente dire dalle mamme che il proprio bambino ha scambiato il giorno con la notte, e questo perché tende a riposare nelle ore diurne, restando sveglio durante la notte. Questo causa non poche difficoltà ai genitori, che saranno costretti a badare a proprio figlio nelle ore in cui dovrebbero riposare, ma sarà un problema serio anche per il piccolo, poiché il corpo richiede un vero e proprio ciclo sonno-veglia, che deve essere corretto e adeguato.
Per poter dormire tutta la notta senza alcuna difficoltà, il bambino deve avere un ritmo fisso e deve essere in grado di stabilire una vera e propria routine. Difatti, tutte le azioni che vanno oltre alle sue convinzioni e alle sue abitudini possono rappresentare un motivo di paura e timore.
Per rilassarsi e avere un corretto ciclo circadiani, il bambino deve vedere il sonno come un momento di relax e non deve temerlo.
Ad esempio, un motivo per cui il piccolo ha paura delle ore notturne potrebbe sussistere quando viene spostato dal luogo in cui si è addormentato, nonostante la buona fede del genitore che effettua questa operazione.
I gesti della nanna, dunque, che possiamo definire come routine del sonno, devono essere schematici: il bambino deve sapere esattamente quello che accade in ogni momento, così da poter concludere la giornata in maniera tranquilla e serena.
Come è possibile creare la giusta routine nel sonno nel bambino?
Ci sono alcuni suggerimenti che possono essere utili per poter creare una routine del sonno corretta e adeguata alle necessità del proprio bambino.
Ad esempio, qualora proprio figlio mangiasse prima di andare a dormire, è un bene allattarlo in un contesto tranquillo e rilassato, accompagnato da coccole, così da poterlo tranquillizzare prima di un momento temuto, quello della nanna.
Anche avere la temperatura adeguata al piccolo nella stanza in cui si addormenta è un fattore necessario: qualora dovesse avere freddo o caldo, potrebbe fare fatica ad addormentarsi, rendendo il momento ancora più spiacevole.
La luce deve essere soffusa e mai spenta del tutto. Il buio, infatti, rappresenta una situazione di incertezza per il proprio bambino, poiché non può avere il controllo di quello che accade.
La routine del sonno, dunque, deve essere realizzata da operazioni che devono ripetersi in maniera metodica, e che prepareranno il piccolo nella comprensione di quello che sta per accadere.
Un’idea di abitudini che si possono creare può essere data dai seguenti gesti:
– bagnetto, caldo e rilassante per stimolare il sonno;
– cambio del pannolino, per far sentire il piccolo asciutto e pulito;
– indossare il pigiama bambino, magari scegliendone uno raffigurante il personaggio preferito del bambino, così da farglielo indossare senza remore;
– poppata.
A questa routine si possono aggiungere anche dei gesti simbolici come il saluto della buonanotte ai giocattoli, nonché tutto ciò che fa sentire protetto e sicuro il piccolo.
Anche l’orario di questi gesti è molto importante: questo dovrà essere sempre lo stesso ogni giorno, e dovrà essere valutato per il singolo caso. Un bambino deve andare a dormire quando inizia a dare degli evidenti segni di stanchezza.
Da quale momento del bambino è un bene iniziare a stabilire una routine del sonno?
È fondamentale iniziare ad avere una routine del sonno sin da quando il bambino è molto piccolo. Difatti, sin dalle prime otto settimane del neonato, si ha un cervello sviluppato abbastanza da comprendere le azioni dei genitori.
È importante, dunque, entro i tre mesi, avere già una routine del sonno stabilita, così da poterla portare avanti anche quando il proprio figlio sarà più grande.