Lago di Bracciano, guida e immagini del lago imperdibile a un’ora da Roma

A un’ora da Roma c’è il Lago di Bracciano, uno spettacolo imperdibile da visitare: una piccola guida per comprendere la storia di questo lago.

Lago di Bracciano
Lago di Bracciano (Corriereromano.it)

Poco fuori Roma, si trovano delle zone naturali splendide, prese d’assalto da romani e turisti provenienti da tutta Italia. Una di queste zone è quella di Bracciano, dominata dal popolare lago, originariamente chiamato lago Sabatino, dal latino Lacus Sabatinus. Il lago di Bracciano si estende per 56,5 kmq, superficie che lo rende il secondo lago del Lazio per estensione.

La sua profondità massima raggiunge i 160 metri, è il secondo lago, dopo quello di Albano, più profondo di tutto il Centro Italia. Le acque del lago bagnano tre Comuni, Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano. Le sue acque riempiono una depressione di origine vulcanica e tettonica, creatasi a seguito dello svuotamento della camera magmatica.

Qualche accenno sul lago di Bracciano, luogo di immensa bellezza: una guida

La vista del lago dalla città
La vista del lago dalla città (Corriereromano.it)

Sulla sponda meridionale del lago, in località La Marmotta, alcuni scavi subacquei hanno rinvenuto uno storico villaggio neolitico sommerso, abitato probabilmente per mezzo millennio, dal 5500 al 5000 avanti Cristo. Tutta la zona del lago, conserva ancora oggi tratti di vegetazione ripariale, ossia propriamente del luogo, il cui habitat appartiene alle sponde fluviali e ai corsi e specchi d’acqua.

Tra l’altro, attorno la lago si trovano porzioni di foresta, e ciò favorisce una vasta biodiversità. Non solo per quanto riguarda la flora, ma anche per quanto riguarda la fauna, con tanti animali acquatici e non. Le acque del lago di Bracciano, infatti, sono molto ricche di pesci, grazie anche all’introduzione di una legge nazionale che impedisce la navigazione a motore.

Perché visitare Bracciano e le zone limitrofe

Soltanto i pescatori muniti di licenza e la motonave Sabazia II, possono percorrere la superficie del lago con barche a motore. A dominare sul lago, nella parte alta dell’area, c’è il Castello Orsini Odescalchi, conosciuto anche come “Il Castello di Bracciano”. Si tratta di una struttura del XV secolo, costituita da tre cinta di mura esterne e di forma pentagonale.

Il castello presenta cinque torri, una per ogni vertice della fortificazione, che svettano su tutta la Tuscia romana, circondate dai Monti Sabatini. Il lago è ottavo per estensione in tutta la penisola e sesto per profondità. Ha un emissario, il fiume Arrone, lungo 35 km e che sfocia nel Mar Tirreno, a Maccarese. Dal 1999, fa parte dell’area naturale protetta, inserita nel Parco naturale regionali di Bracciano Martignano.

Nonostante la densità di popolazione e l’aggressione urbanistica, il lago presenta ancora tratti di vegetazione integra. Un luogo fantastico, da vivere in ogni stagione dell’anno. Le sue acque trasmettono pace interiore. Le trattorie della varie località sono squisite, i B&B e gli alberghi non mancano. Insomma, non resta che prenotare una bella vacanza relax in queste zone. Altra attrazione, sempre nella Tuscia, ma in provincia di Viterbo, è il Parco di Mostri di Bomarzo.

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