Preparare gli spaghetti cacio e pepe dalla consistenza perfetta: di seguito i trucchi della cucina romana per un piatto buonissimo.
Ogni regione di Italia ha le sue tradizioni culturali, paesaggistiche e culinarie. La cucina, del resto, è radicata nella cultura di un luogo e spesso una pietanza o un piatto tipico si associa nell’immaginario a una determinata città. Così è per le olive ascolane di Ascoli, per il prosciutto di Parma o per la cacio e pepe di Roma. Uno dei piatti più amati della cucina e della tradizione romana è proprio la pasta con pecorino e pepe. Ma come realizzare alla perfezione un primo con soli tre ingredienti che sembra così semplice eppure è così complesso? Ecco i consigli seguiti da tutti gli chef per ottenere la consistenza perfetta degli spaghetti cacio e pepe.
I consigli degli chef per ottenere gli spaghetti cacio e pepe dalla consistenza perfetta: ecco a cosa fare attenzione
La prima regola da seguire per cucinare gli spaghetti cacio e pepe è raggiungere l’equilibrio: un equilibrio di sapori, ma anche di aromi, selezionando gli ingredienti più pregiati. Se si vuole scegliere il pecorino romano migliore si può fare riferimento alla classifica stilata dal Gambero Rosso. Per quanto riguarda la pasta, si potrà optare per spaghetti fatti a mano o per un pacco confezionato.
Gli chef dei principali ristoranti romani consigliano, per cucinare gli spaghetti cacio e pepe dalla consistenza perfetta, di preparare prima il condimento in un’insalatiera in modo da poter amalgamare tutto con tranquillità quando la pasta sarà cotta.
La scelta degli ingredienti della cacio e pepe: il pecorino romano
Di questo famoso piatto della cucina romana, esistono diverse versioni a seconda della maggiore o minore cremosità del condimento. Per tutte le ricette, però, il primo consiglio da seguire riguarda la scelta del “cacio”, ovvero del pecorino. Il pecorino romano utilizzato deve avere al massimo ventiquattro mesi di stagionatura, altrimenti il sapore sarebbe troppo forte. I cuochi prediligono il pecorino la cui stagionatura è compresa tra i sei e gli otto mesi. Il formaggio è infatti determinante nella riuscita del piatto. In molti consigliano di grattugiare separatamente la parte più esterna da quella più interna e più umida del formaggio, usando quest’ultima per mantecare la crema e usando quella esterna più asciutta per aggiungerla quando il piatto è pronto.
Spaghetti cacio e pepe: la scelta della pasta
La scelta della pasta è determinante nella riuscita degli spaghetti cacio e pepe. Gli chef ricordano che serve uno spaghetto largo e non sottile: bisogna creare un equilibrio tra lo spessore della pasta e la consistenza del condimento. In molti prediligono la pasta fresca, dal momento che questa rilascia più amido nell’acqua e permette di bilanciare i sapori e amalgamare alla perfezione la crema di pecorino e pepe. Quando si unisce il pecorino, l’acqua di cottura della pasta non deve essere bollente, altrimenti il formaggio si scioglie, ma bisogna mantenere un po’ di umidità.
I consigli per il piatto della cucina romana: pepe e sale
Fondamentale risulta poi la scelta del pepe, che deve essere rigorosamente nero e di fresca macinatura. Importante è poi il momento in cui si aggiunge il sale. Si consiglia di iniziare a cuocere la pasta nell’acqua non salata e solo quando la pasta ha rilasciato l’amido, quindi verso la metà della cottura, aggiungere il sale. In questo modo si eviterà che il condimento venga troppo salato e copra il sapore del pecorino romano.
Seguendo questi semplici consigli, si potrà degustare il sapore inconfondibile di uno dei piatti più amati della tradizione romana.