Le feste si avvicinano e le tradizioni natalizie prendono corpo e sostanza, particolarmente interessanti quelle dell’Isola di Ponza
Siamo entrati nella settimana che conduce alle principali feste, sociali e religiose del Paese. Parliamo, ovviamente di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. Feste che in Italia sono particolarmente sentite, particolarmente apprezzate, particolarmente preparate. Tre i fattori fondamentali che determinano questo stato di cose. Il primo è afferente alla cultura tradizionale del nostro Paese, la cultura cattolica, quella di cui è pregna la maggior parte della popolazione, una cultura che vede proprio nel Natale il cuore dell’anno liturgico.
Il secondo è legato al rapporto con la famiglia, molto sentito in Italia, e che proprio nelle feste di Natale vede il principale momento di condivisione e ritrovo. Il terzo, infine, è quello legato alle tradizioni popolari, e perché no enogastronomiche, che proprio nel periodo di Natale tra cenone della Vigilia, pranzo della festa e cenone di San Silvestro trovano il proprio momento di maggiore intensità consumo e attenzione. Tutti fattori che di fatto pongono al centro dell’attenzione le tanto dibattute e amate tradizioni natalizie.
Le tradizioni natalizie dell’Isola di Ponza
Tradizioni natalizie che ovviamente variano da regione a regione da provincia a provincia da città a città e in alcuni casi anche tra quartieri e frazioni ma con un unico filo conduttore comune. Il rispetto del passato, di quello che hanno generato i nostri avi sia a livello religioso che sociale che come accennato enogastronomico. Oggi ci occupiamo delle tradizioni di quello che viene, a ragione, definita una perla del mar Tirreno, ovvero l’Isola di Ponza. Isola principale dell‘Arcipelago pontino o ponziano, in Provincia di Latina e a poche ore di viaggio da Roma. Ponza con Gavi, Santo Stefano, Zannone, Palmarola e Ventotene delizia chi le visita con tradizioni e scoperte di ogni tipo. Due le principali.
La prima è religiosa ed è legata alla creazione dei presepi ponziani allietati dai suoni degli zampognari, i famosi suonatori che spesso vediamo anche nelle grandi città. La seconda è culinaria, nel periodo di Natale, infatti, è uso e tradizione degli abitanti dell’Isola di Ponza preparare la classica zuppa di ceci o lenticchie e soprattutto due dolci tipici, le zeppole calde, un dolce fatto friggendo un impasto di acqua e farina e condito con miele e zucchero o gli struffoli. Un impasto simile ma in forma ridotta ricoperti con praline colorate, miele e scorze di arancia. Una tradizione quasi millenaria della quale anche per il 2023 non si farà a meno