Sanremo 2024 è alle porte e i suoi protagonisti sono attenzionati da media e social alla ricerca di scoop e dettagli inediti: vediamo invece chi sarà assente allo spettacolo dell’Ariston
Ci siamo, il 74esimo Festival di Sanremo sta per cominciare e l’attesa cresce. La prova è il tilt immediato che si è prodotto sul portale dove si possono acquistare i biglietti per le cinque serate sanremesi. Attese di ameno 4 ore e biglietti introvabili. Amadeus gongola per il clima di fermento che si sta via via delineando attorno alla sua quinta conduzione consecutiva e prepara in ogni dettaglio lo spettacolo.
La città dei fiori è presidiata dalla Rai e dalle sue maestranze, occupatissime ad installare palchi e palchetti in ogni dove, per le performance previste all’esterno del Teatro Ariston. Si lavora alacremente per predisporre e preparare tutto in modo che lo spettacolo possa svilupparsi in modo assolutamente perfetto e coordinato, tra collegamenti e integrazioni visual rispetto a ciò che si vedrà sul palco indoor.
La formula della gara è ormai collaudata anche se ci sono alcune novità per questa edizione. Già dalle prime battute si è intravista una strategia innovativa rispetto alle precedenti annate. Per cominciare ascolteremo ben 30 artisti in gara, composti dai 27 Big e dai tre vincitori emersi da Sanremo Giovani. La vera novità è stata quella di annunciare in diretta, durante la finale della manifestazione canora dedicata ai giovani, i titoli dei brani che si contenderanno la vittoria, dando più di uno spunto agli appassionati.
Interessante anche la scelta dei co-conduttori voluti da Amadeus per accompagnarlo durante la conduzione delle singole serate. Nomi di artisti importanti, su cui fare pieno affidamento, come Giorgia e Lorella Cuccarini, veterane del Festival, per finire con il talismano personale di Ama rappresentato dall’amico fraterno Fiorello, una certezza sul palco dell’Ariston.
Il Festival di Sanremo vive anche di punti di riferimento e di icone che da anni simboleggiano meglio di altre la kermesse canora più importante d’Italia. Una di queste è sicuramente lo storico direttore d’orchestra Beppe Vessicchio. Una delle presenze cult di Sanremo, che quest’anno non calcherà le scene dell’Ariston.
Il maestro, infatti, non dirigerà l’orchestra di Sanremo e il motivo è tanto semplice quanto banale, come ci spiega il Tempo. Nessun retroscena misterioso, né polemiche, tantomeno ostruzionismo verso il beniamino delle folle sanremesi. Lo stesso musicista ha spiegato che la sua assenza è determinata dal fatto che non ha collaborato con nessuno degli artisti scelti per questa edizione della kermesse canora.
La circostanza ha però di fatto deluso i molti fan che il maestro Vessicchio si è conquistato nell’arco degli anni in cui ha partecipato al Festival, diventando appunto, senza volerlo uno dei volti simbolo della manifestazione. Il pubblico si affeziona a determinati personaggi positivi e competenti, ma il panorama della discografia italiano è molto cambiato negli ultimi dieci anni, mettendo in campo dinamiche differenti e anche le figure professionali hanno subito delle radicali trasformazioni. Comunque sia, a furor di popolo, Vessicchio con il suo garbo e la sua rassicurante professionalità ci mancherà, eccome!
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