Le frasi Alda Merini sono quelle che non passano mai di moda, attraversano il tempo e regalano una nota di autenticità al proprio essere.
Da copiare, dedicare o leggere per piacere personale sono tutte frasi scritte dalla celebre poetessa durante la sua vita.
Alda Merini è nata a Milano nel 1931 ed è una delle poetesse italiane più amate nel mondo, icona incontrastata del suo tempo. La sua vita non è stata facile, contrassegnata da momenti bui con l’internamento per disturbo bipolare. La sua popolarità è andata avanti e le difficoltà della vita le hanno permesso di creare frasi di una intensità straordinaria.
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Abbiamo fatto una selezione delle più belle frasi di Alda Merini da dedicare, per emozionare ed emozionarsi.
Tra le poesie e le frasi di Alda Merini spiccano soprattutto quelle dedicate all’amore, un sentimento declinato e sviscerato in tantissimi modi. La complessità e l’intensità di queste parole hanno attraversato il tempo, senza mai passare o sembrare di un’altra epoca.
Ecco le più belle:
Forse dentro il vento è rimasto qualcosa del tuo amore.
L’amore,
quello che io cerco
non è certo dentro il tuo corpo
che adagi su donne facili
senza alcuno spessore.
Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.
Amore mio, ho sognato di te come si sogna della rosa e del vento.
Appartenere a qualcuno significa entrare con la propria idea nell’idea di lui o di lei e farne un sospiro di felicità.
Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione.
Nessun uomo può dire di non essere stato crocifisso almeno una volta a quel ramo di ulivo che è la donna.
Si dice che Amore nascesse libero e che poi venisse impigliato nei veli di una cetra, anzi nelle sue corde. Ma poiché Amore era tenero e soprattutto era fanciullo le corde gli procurarono ampie ferite.
L’amore è un rischio tremendo, come la letteratura.
La poetessa ha trovato un modo per raccontarsi attraverso le sue parole, le sue poesie con frasi che servono ad identificarsi. Lei non nasconde nulla al lettore, facendosi conoscere nella sua interezza:
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
Ecco l’unica cosa che mi piacerebbe veramente di tenere in pugno, il suono dell’ombra.
Non sono bella sono soltanto erotica.
Io non ho mai amato la solitudine, ma se stare in mezzo alle parole significa convivere con la falsità, preferisco starmene per conto mio.
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