Le festività di Natale si stanno avvicinando. Con esse, arrivano anche le vacanze scolastiche. Negli ultimi anni un problema ha iniziato a farsi largo nelle abitazioni che ospitano bambini e ragazzi: l’utilizzo eccessivo dello smartphone nel tempo libero. Questo allarme suona più che mai in occasione delle feste di Natale.
Bambini e ragazzi oggigiorno vengono (troppo) spesso lasciati a trascorrere il loro tempo libero con uno smartphone in mano. Indubbiamente comodo per un genitore, in quanto incanta il figlio tra giochi e video e limita l’interazione e la ricerca d’attenzioni. Tuttavia, è importante segnalare che non siamo davanti ad una soluzione ma davanti ad un problema.
L’eccessivo utilizzo dei telefoni cellulari tra bambini e ragazzi comporta delle conseguenze da un punto di vista psicologico e sociale. Prendiamo in considerazione l’opinione di psicologi e psicoterapeuti a riguardo, in modo da agire con consapevolezza e non trattare lo smartphone come modo per tranquillizzare e distrarre i più piccoli.
Utilizzato in primis dagli adulti per “sfuggire” a tante situazioni e discorsi scomodi che vengono a crearsi nel corso di un pranzo di Natale, il cellulare è diventato anche il passatempo dei più piccoli in casa. Guardato con sospetto e incomprensione dalle generazioni più anziane, a tal punto da essere considerato fonte di ogni male, il telefono fa sempre più spesso capolino tra posate e bicchieri. Per dire la verità, il suo utilizzo a tavola non rispetta proprio le regole delle buone maniere. Tuttavia, alcuni psicologi sostengono che possa essere di grande aiuto per non prendere parte a faide familiari e momenti che alterano il proprio stato emotivo: lo smartphone può rivelarsi il diversivo ideale per tirarsi fuori da ogni conversazione spiacevole o persino litigiosa.
In più, gli smartphone offrono spunti di conversazione che possono essere utili nel dialogo con i propri parenti. Ancora, la psicologa Kia-Rai Prewitt della clinica di Cleveland, ricorda come separarsene possa indurre in uno stato d’ansia. Oggi, la tecnologia è parte integrante della nostra quotidianità: sentirsi tagliati fuori dal mondo dei social network genera paura ed instabilità, una sensazione pari a quella della perdita di sé stessi e del proprio status, della propria posizione nella società e nel mondo. Proprio per questo, buttare un occhio ai messaggi, alle mail o ad Instagram contribuisce alla propria tranquillità emotiva e psicologica.
Resta attivo l’allarme circa i più piccoli di casa: estraniarli dando loro il cellulare per giocare o guardare video mentre intorno si consuma un pranzo festivo tra parenti può rivelarsi utile da una parte, meno utile allo sviluppo della socialità e della capacità relazionale del bambino. E non dimentichiamo l’importanza di insegnare ad apprezzare certi momenti di affettività nonché il tempo trascorso con nonni e genitori.
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