Decine di animali in condizioni scioccanti alle porte di Roma: la denuncia è terrificante

Mesi di indagine e poi la scoperta di una maxi discarica abusiva tra Roma e Fiumicino, dove c’erano anche animali in condizioni atroci.

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Alcuni degli animali portati via dalla discarica abusiva (CorriereRomano.it)

Lo scorso 6 gennaio la Polizia di Stato ha sottoposto a sequestro un’area di 18 ettari diventata una discarica abusiva. Una vera e propria terra dei fuochi tra Roma e Fiumicino gestita da una dipendente comunale, Tiziana Colantoni -con la collaborazione di altre 10 persone- ora ai domiciliari.

Prima di arrivare all’atto finale, le indagini sono andate avanti per 10 mesi, che hanno portato alla scoperta di una maxi discarica dov’era possibile sversare di tutto: ferro, elettrodomestici, ma anche vernici e scarti di traslochi. Tutti materiali che venivano poi incendiati dal camino, via via diventato sempre più grande, che si trovava nella stalla del terreno.

Un vaso di Pandora che si è aperto a causa della vicinanza all’aeroporto di Fiumicino. I continui fumi neri che si innalzavano nella zona avevano costretto molti aerei a cambiare i piani di atterraggio.

Ma non solo sversamento e smaltimento illegale dei rifiuti. Il terreno era stato occupato dagli indagati circa 10 anni fa per un allevamento di cani anche questo illegale. I cani, così come altri animali sono stati posti sotto sequestro e salvati durante il blitz della Befana.

Le terribili condizioni in cui sono stati ritrovati gli animali e il loro salvataggio

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L’area sequestrata (CorriereRomano.it)

Durante il blitz condotto dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale di Roma Capitale in Via Portuense, sul luogo sono stati ritrovati anche numerosi animali: 40 i cani portati in salvo a cui si aggiunge una nutrita colonia felina e 3 cavalli. Tutti in condizioni pietose.

Gli animali erano tenuti in gabbie e recinti all’aperto e quindi esposti alle intemperie di freddo e pioggia. Alcuni presentavano condizioni di salute precarie, altri ancora ferite di vario genere. le razze di cani ritrovate riguardavano per lo più corsi, bulldog francesi, volpini, maremmani e pastori tedeschi. Cani di razza insomma tenuti in condizioni pessime e poi venduti al mercato nero a cifre esorbitanti.

I vigili e una squadra del gruppo zoofilo del Norsaa ha messo in salvo gli animali e ulteriori indagini saranno condotte esclusivamente su questo versante. Intanto la presidente di LNDC Animal Protection Piera Rosati ha annunciato che si uniscono alla denuncia nei confronti di questa persona e che a tempo debito si costituiranno parte civile al processo, “Le indagini fanno luce sul destino riservato ai poveri cani di razza tenuti in condizioni disumane“.

Le stime dell’Ama sullo smaltimento della zona

Secondo le prime stime effettuate dall’Ama, quando sarà possibile ripulire la zona dopo i rilievi, saranno necessari almeno 100 camion per spostare nelle apposite e giuste strutture i rifiuti sversati. Questo non tiene conto ancora del già ingente danno ambientale provocato e ce sarà possibile effettivamente conoscere solo tar qualche tempo.

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