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Curare un bonsai, come fare? Consigli e vantaggi

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Curare un bonsai è una grande responsabilità, così come per tutte le piante. Anche se si possiede il classico pollice verde, non è detto che si sia in grado di avere tutte le cure necessarie a questa pianta delicata.

È una specie che ha origini molto antiche e rappresentano una forma di albero in miniatura. In realtà, la parola bonsai è generica perché ce ne sono diverse tipologie ognuna delle quali con una sua specifica esigenza.

I bonsai sono delle piante nane, coltivate in questo modo per conferire loro un aspetto diverso dal solito. Le cure che richiede questa pianta sono particolari, ma non impossibili cercando di trovare il tempo e la pazienza per darle quello che desidera.

Vediamo insieme nel dettaglio cosa fare e come curare un bonsai.

Curare un bonsai: tutti i consigli

Se non si è esperti di bonsai, i professionisti del settore consigliano un Ficus Ginseng che è un piccolo albero che si adatta facilmente alle varie condizioni climatiche. Questa pianta regala ai meno esperti la possibilità di poter essere gestita senza alcun “trauma”.

Leggi anche: Piante per stanze senza finestra, quali sono le più resistenti

Ci sono, in ogni caso, delle piccole attenzioni che devono essere messe a disposizione del bonsai in oggetto. Tra queste:

  • La luce per un bonsai è indispensabile, soprattutto se si decide di coltivarlo all’interno. La mancanza di una luce naturale diretta, potrebbe darle tantissimi problemi per la sua sopravvivenza. Questo significa che per curare un bonsai al meglio è richiesta luce, posizionandolo vicino ad una finestra illuminata in inverno e fuori all’aperto in estate (meglio ancora se a contatto con la rugiada della notte e aria fresca);

  • Il bonsai non deve avere alcun contatto con il vetro della finestra, l’escursione termica potrebbe danneggiare le foglie.

Come irrigare e rinvasare un bonsai

Per curare un bonsai, irrigarlo una volta ogni tre giorni durante l’inverno. Stessa quantità anche in estate con aggiunta di vaporizzazione di acqua su tutte le foglie (ogni giorno). Una attenzione particolare ai possibili eccessi di acqua, perché potrebbero farla marcire e morire in pochissimo tempo.

Se la pianta è da esterno, l’irrigazione è richiesta a seconda del tipo di clima e temperatura. Di solito il calore del sole evita che si formino dei ristagni e il terreno si asciuga velocemente.

Se il bonsai è interno, le dimensioni del vaso sono uno dei fattori da tenere in considerazione, unitamente al tasso di umidità presente e livello della luce interna.

Ma come capire quando innaffiare il bonsai? Come fanno gli esperti, grattare delicatamente la sua superficie e se risulta essere secco basterà irrigare con una quantità di acqua minima.

Non è tutto, il vaso della pianta deve essere cambiato a seconda del suo sviluppo e della tipologia scelta. In linea generale, ogni tre anni sarebbe il caso di rinvasarla considerando una crescita delle radici lenta ma massiva. Stesso discorso per la potatura, che deve essere molto attenta e curata nel dettaglio. È una pianta in miniatura e ogni getto non deve disequilibrare tutto il sistema.

Per questa operazione è consigliato chiedere aiuto ai professionisti del settore, che sapranno indicare cosa fare a seconda del bonsai acquistato.

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