Civitavecchia-Capranica-Orte, si chiede la riattivazione della linea fantasma

Civitavecchia – Capranica – Orte: la linea fantasma che si richiede ora di riattivare per sostenere il turismo e il commercio. 

Campo Spinella Civitavecchia - Capranica - Orte
Ferrovia fantasma: la storia di Civitavecchia – Capranica – Orte (Corrieromano.it)

Nella storia della nostra penisola, per motivi culturali e, soprattutto, economici, l’investimento che si è sempre fatto è stato su gomma e poco su ferrovia. Grandi produttori di auto e mezzi di trasporto turistico e di merci che hanno fatto la differenza nelle scelte politiche del paese, costruendo una fitta rete di strade e di trasportistica su gomma, ma abbandonando sempre di più il mondo della ferrovia, mezzo alternativo, sicuramente più pulito e che riesce a gestire meglio i flussi di spostamento.

Ferrovia fantasma: ecco la Civitavecchia – Capranica – Orte

Ferrovia abbandonata
130 dalla sua apertura: ecco la ferrovia fantasma che attraversa la penisola (Corrieromano.it)

Tra le tante linee fantasma che compongono il nostro cielo stellato, nel Lazio ne compare una che coinvolge tutti noi, anche Roma: la Civitavecchia – Capranica – Orte, che completa il suo viaggio, verso Ancona. Una ferrovia che taglia a metà la penisola e permetteva lo spostamento delle merci fra i due porti, oltre a collegare molte cittadine del Lazio al cuore commerciale e produttivo come Roma. Con il 2024 sono 130 anni dall’inaugurazione della ferrovia, oggi abbandonata, luogo sicuro per tanti fotografi e curiosi che amano seguire le rotaie di una ferrovia morta.

Questa linea può essere un volano di sviluppo e creatrice dell’effetto rete nella mobilitò di cittadini e delle merci e in particolare per il turismo” spiega il comitato “130 dall’apertura della tratta Roma – Capranica – Sutri – Viterbo e della tratta Capranica – Sutri – Ronciglione. Per questo ci impegneremo nell’organizzazione di molteplici iniziative sperando nella riapertura del servizio turistico di questi pochi kilometri” Conclude il presidente del comitato che lavora per la riapertura della tratta ferroviaria, Raimondo Chiricozzi.

130 anni fa inaugurata, oggi abbandonata: “Questa linea può essere un volano”

Quello che viene richiesto, per ora, è la prima riapertura immediata dei 7,5 km che congiungono Capranica – Sutri con Ronciglione, per poi completare il collegamento. Il collegamento toglierebbe sicuramente molti mezzi su gomma dalla strada, sia per il pendolarismo, sia per il fenomeno turistico che questa ferrovia permetterebbe. Si conta, inoltre, di un notevole impatto positivo sull’ambiente nel momento della riapertura completa della ferrovia per il trasporto delle merci.

Difatti il collegamento fino a Orte permetterebbe di allacciarsi alla grande linea Transeuropea Ten-T, pensata proprio per favorire l’integrazione dei Paesi Europei nel mercato unico, sostenendo una decarbonizzazione dei trasporti commerciali. Questo sarebbe un investimento che collegherebbe direttamente l’importante porto di Civitavecchia con la rete commerciale di tutta Europa. Un investimento economico che cambierebbe il volto anche di Civitavecchia stessa.

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