Un insegnante di 55 anni è morto ieri sera ad Ariccia, comune in provincia di Roma, dopo essersi lanciato dal ponte monumentale.
Dramma nella serata di ieri ad Ariccia, in provincia di Roma, dove un uomo si è tolto la vita gettandosi dal ponte monumentale. Si tratta di un insegnante di Velletri di 55 anni che aveva raggiunto Ariccia a bordo della propria auto, poi ha scavalcato le protezioni e si è lanciato nel vuoto.
Ad accorgersi di tutto una pattuglia di carabinieri che ha provato a fermare il 55enne, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono poi arrivati i vigili del fuoco ed il personale medico del 118 a cui non è rimasto altro che appurare la morte dell’uomo. Non sono ancora chiare le ragioni del gesto.
Ariccia, si getta dal ponte monumentale: muore professore di 55 anni
Intorno alle 20 di ieri sera, giovedì 14 dicembre, un uomo si è suicidato lanciandosi dal ponte monumentale di Ariccia, comune della provincia di Roma. A compiere il gesto estremo un docente di 55 anni che insegnava presso una scuola media di Velletri.
Secondo quanto ricostruito, come riportano i colleghi del quotidiano Il Mamilio, il 55enne sarebbe arrivato ad Ariccia a bordo della sua auto, poi parcheggiata nelle vicinanze del centro storico, e si è recato presso il ponte. Qui, poi, ha scavalcato il muretto e le recinzioni di protezione e si gettato nel vuoto piombando al suolo dopo un volo di circa 60 metri. Una pattuglia di carabinieri che ha visto la scena, si è subito avvicinata ed ha provato a far desistere il 55enne, ma ogni tentativo è stato vano.
Sul posto, a quel punto, sono intervenuti una squadra di vigili del fuoco ed un equipaggio del 118. Purtroppo, ai soccorsi non è rimasto altro che constatare la morte dell’uomo, sopraggiunta sul colpo dopo l’impatto al suolo.
Due tragedie in poche ore
L’identificazione della salma è stata possibile attraverso la moglie che, leggendo della tragica notizia sui quotidiani locali, ha chiamato i militari dell’Arma di Ariccia. La donna si è poi recata presso la camera mortuaria del policlinico di Roma Tor Vergata, dove era stata trasferita la salma, per il riconoscimento. Non sono ancora chiare le ragioni del gesto, ma sembra che il 55enne da tempo soffrisse di una forte depressione.
Seconda tragedia in poche ore nella provincia di Roma: ieri mattina è deceduto in ospedale, il ragazzo di 16 anni che si era sparato alla testa nella propria abitazione con la pistola del padre due giorni prima. L’adolescente era stato trasportato subito in ospedale, ma dopo circa 36 ore il suo cuore ha smesso di battere per sempre.