La seperazione tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’ex compagno Andrea Giambruno ha fatto davvero rumore. A partitre dal mancato matrimonio della coppia
Lo scorso 20 ottobre la politica italiana ma anche, e soprattutto, il mondo del gossip è stato travolto da una notizia davvero incredibile. Una notizia unica nel suo genere per quello che riguarda il panorama italiano. In quella data, infatti, il primo Presidente del Consiglio donna della Repubblica italiana, Giorgia Meloni, con un post comparso su tutti i propri canali social ha liquidato, con poche righe, il rapporto con il suo compagno Andrea Giambruno.
I motivi sono cronaca, ma per alcuni versi sono già storia. Nei giorni precedenti il popolare telegiornale satirico Striscia la Notizia aveva messo in onda tutta un serie di (fuori) onda carpiti ad Andrea Giambruno durante la registrazione del suo ormai ex programma, Diario del Giorno. Un programma in onda ogni giorno su Rete4, un programma nel quale l’ex compagno del Presidente del Consiglio, il primo first gentleman della storia, si lasciava andare a battute e commenti volgari e fuoriluogo. Battute e commenti al limite dello stalking e della molestia, battute e commenti che sono poi risultati essere solo la punte dell’iceberg di tutta una serie di comportamenti fedigrafi.
Il mancato matrimonio di Andrea Giambruno e Giorgia Meloni
Il resto, come detto, è cronaca, il post della Meloni in cui liquida il rapporto con Giambruno, è storia, perché per la prima volta un Presidente del Consiglio della Repubblica italiana annuncia la propria separazione. E qui entra in ballo un ulteriore tema. L’ulteriore tema è in ordine al fatto che Meloni e Giambruno, pur avendo una figlia, Ginevra, non si sono mai sposati. Ne civilmente ne tanto meno con matrimonio religioso. I dubbi e le domande in tal senso sono fioccate per anni senza mai avere una risposta definitiva. O forse si.
Poco prima dello scoppio dello scandalo, infatti, Andrea Giambruno aveva rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi. Un’intervista nella quale metteva sul piatto due temi, due dubbi rimasti irrisolti. Il primo era legato all’orgoglio. Ovvero che la coppia aveva deciso di convolare a nozze solo quando le condizioni lo avrebbero consentito e non su sollecitazione dei media o dei dirigenti di partito. Il secondo era un punto interrogativo grosso come una casa. “E lo avessimo già fatto” rispondeva civettuolo Giambruno all’interlocutore. La risposta in questo caso è in quanto accaduto, se fossero stati sposati la separazione avrebbe avuto ben altra eco e ben altre conseguenze pratiche